Molti pensionati italiani hanno riscontrato un’anomalia nei loro conti correnti nella mattina di oggi, 2 gennaio 2025: l’accredito della pensione non è stato ancora effettuato. Questa situazione ha generato una certa preoccupazione, ma l’INPS ha prontamente chiarito i motivi del ritardo e fornito dettagli sul calendario dei pagamenti.
Quando verrà accreditata la pensione di gennaio 2025?
L’INPS ha comunicato che l’accredito delle pensioni di gennaio 2025 avverrà venerdì 3 gennaio. Solitamente, il pagamento delle pensioni è previsto il primo giorno bancabile del mese. Tuttavia, nel caso specifico di gennaio, a causa delle festività di Capodanno e del calendario bancario, il primo giorno utile per l’erogazione è slittato al secondo giorno bancabile.
Pagamenti in contanti: calendario scaglionato
Per i pensionati che ritirano la pensione in contanti presso gli uffici postali, l’INPS ha previsto un calendario suddiviso per iniziale del cognome:
- Venerdì 3 gennaio: cognomi dalla A alla C
- Sabato 4 gennaio: cognomi dalla D alla K
- Lunedì 5 gennaio: cognomi dalla L alla O
- Martedì 8 gennaio: cognomi dalla P alla R
- Mercoledì 9 gennaio: cognomi dalla S alla Z
Inoltre, è importante ricordare che il pagamento in contanti è consentito solo per importi inferiori ai 1.000 euro netti. Per somme superiori, è obbligatorio fornire le coordinate bancarie per l’accredito, utilizzando il servizio online “Cambiare le coordinate di accredito della pensione” sul portale dell’INPS.
Adeguamenti e rivalutazioni per il 2025
L’anno 2025 introduce alcune novità sul fronte delle pensioni:
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Rivalutazione delle pensioni:
- Per il 2025, l’indice provvisorio di rivalutazione è pari allo 0,8%.
- Le pensioni minime passano da 614,77 euro a 617,90 euro al mese.
- Alcune prestazioni, come assegni straordinari e isopensione, non subiranno rivalutazioni poiché non considerate prestazioni pensionistiche.
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Conguagli e importi variabili:
- A seguito del rinnovo delle pensioni per il 2025, sono stati effettuati conguagli relativi al 2024.
- Eventuali differenze a credito o a debito sono state riportate nel cedolino di gennaio, con la voce “Conguaglio Pensione da Rinnovo”.
Trattenute fiscali: cosa sapere
L’INPS ha effettuato il ricalcolo delle trattenute fiscali (IRPEF e addizionali regionali e comunali) relative al 2024. Questo può comportare:
- Conguagli a debito: recuperati sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2025. In alcuni casi, il conguaglio potrebbe azzerare l’importo della pensione mensile.
- Dilazione del debito: per i pensionati con reddito annuo fino a 18.000 euro e con conguagli superiori a 100 euro, il recupero sarà suddiviso fino a novembre 2025.
Esenzioni fiscali
Le seguenti prestazioni non sono soggette a tassazione:
- Prestazioni di invalidità civile.
- Pensioni o assegni sociali.
- Prestazioni esenti per particolari condizioni (ad esempio, detassazione per residenza estera o vittime del terrorismo).
Come verificare il cedolino di gennaio?
I pensionati possono accedere al servizio online “Cedolino pensione” sul sito INPS per controllare:
- L’importo esatto della pensione.
- Le motivazioni di eventuali variazioni.
- La presenza di conguagli o trattenute fiscali.
L’INPS rassicura tutti i pensionati: l’accredito delle pensioni di gennaio 2025 avverrà regolarmente il 3 gennaio. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il portale ufficiale dell’istituto o contattare il Contact Center INPS al numero verde.