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Indennità di Accompagnamento: Tutto ciò che devi sapere su requisiti, destinatari e importo

Indennità di Accompagnamento: Cosa è e come ottenerla

L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica assistenziale regolata dalla Legge n. 18 del 1980, riservata agli invalidi civili totalmente inabili che non possono deambulare senza il supporto costante di un accompagnatore o che necessitano di assistenza continua per compiere le normali attività quotidiane. Questo beneficio non è soggetto a limiti di reddito ed è esente da tassazione.

In questa guida vedremo in dettaglio i requisiti, le modalità di richiesta, l’importo aggiornato per il 2024 e le principali condizioni di erogabilità di questo importante sostegno economico.

 

 

Requisiti per ottenere l’indennità di accompagnamento

 

Per accedere all’indennità di accompagnamento, il richiedente deve soddisfare una serie di requisiti specifici, tra cui:

  1. Riconoscimento di invalidità civile totale: la persona deve essere riconosciuta invalida al 100% e totalmente inabile.
  2. Impossibilità di deambulare senza aiuto: l’invalido deve essere incapace di camminare autonomamente senza l’assistenza permanente di un accompagnatore.
  3. Necessità di assistenza per atti quotidiani: in alternativa, deve essere accertata l’incapacità di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita, richiedendo pertanto un’assistenza continua.

Secondo la circolare del Ministero del Tesoro n. 14/1992, gli atti quotidiani della vita comprendono attività come vestirsi, mangiare, mantenere l’igiene personale, svolgere attività domestiche, orientarsi nel tempo e nello spazio, e chiedere soccorso in situazioni di emergenza.

 

 

Destinatari dell’indennità di accompagnamento

 

L’indennità è destinata ai cittadini italiani, ai cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia e agli extracomunitari con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, purché residenti in Italia. Non ci sono limiti di età per l’ottenimento della prestazione: può essere riconosciuta sia a neonati sia a persone anziane, purché siano presenti le condizioni richieste dalla legge.

Criteri di valutazione per minori e ultra65enni

I criteri di valutazione variano leggermente per i soggetti minori di 18 anni e per gli ultra65enni. Nel caso di soggetti minorenni, si considera la persistente difficoltà nello svolgere le attività proprie della loro età. Per gli anziani, invece, la valutazione è rapportata alla capacità media di una persona sana di pari età.

 

 

Importo dell’indennità di accompagnamento per il 2024

 

Per l’anno 2024, l’importo mensile dell’indennità di accompagnamento è fissato a 531,76 euro, erogati per 12 mensilità. L’importo è esente dall’Irpef e non deve essere dichiarato nella denuncia dei redditi. Non incide inoltre sul calcolo del reddito per altre prestazioni assistenziali o previdenziali.

Questa indennità non è reversibile ai superstiti, ed è erogata indipendentemente dal reddito personale, coniugale o familiare del beneficiario.

 

 

Procedura per richiedere l’indennità di accompagnamento

 

La procedura per ottenere l’indennità di accompagnamento richiede alcuni passaggi chiave:

  1. Certificato medico introduttivo: Il primo passo è ottenere un certificato medico dal proprio medico di famiglia che attesti la necessità di una visita per l’accertamento dell’invalidità civile.
  2. Domanda telematica: La richiesta deve essere presentata telematicamente all’Inps tramite un patronato o autonomamente.
  3. Visita presso la Commissione medica: Il richiedente sarà sottoposto a una visita medica presso la Commissione dell’Asl locale. Il verbale rilasciato verrà poi verificato dall’INPS, che potrà convalidarlo o richiedere ulteriori accertamenti.
  4. Conferma e pagamento: Se i requisiti sono confermati, l’indennità sarà erogata dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

Un’importante novità introdotta dall’art. 25, comma 6-bis, del DL 90/2014 stabilisce che il verbale di accertamento resta valido fino a nuova revisione, evitando interruzioni nel pagamento. Inoltre, i minori che raggiungono la maggiore età continuano a percepire l’indennità senza ulteriori accertamenti.

 

 

Cumulabilità e incompatibilità dell’indennità di accompagnamento

 

L’indennità di accompagnamento non è cumulabile con altri trattamenti di accompagnamento concessi per invalidità contratte per cause di guerra, lavoro o servizio. In questi casi, è previsto il diritto di optare per il trattamento più favorevole.

Inoltre, non può essere cumulata con l’assegno per l’assistenza personale e continuativa per i pensionati di inabilità (Legge 224/1984) né con l’indennità di frequenza (Legge 289/1990). Tuttavia, la legge permette di scegliere il beneficio economicamente più conveniente.

Cumulabilità con altre prestazioni

L’indennità di accompagnamento è cumulabile con altre prestazioni assistenziali, come la pensione di inabilità civile (se ricorrono i requisiti reddituali) e con pensioni previdenziali erogate da enti previdenziali. Inoltre, l’art. 2 della Legge 429/1991 prevede che le persone affette da distinte menomazioni che danno diritto a diverse indennità (come l’indennità di comunicazione per sordomuti) possono ricevere una somma cumulativa di tali indennità.

L’indennità è anche compatibile con l’attività lavorativa, senza limiti di reddito.

 

 

Condizioni di erogabilità e casi di esclusione

 

L’indennità di accompagnamento non viene concessa in caso di ricovero gratuito in istituti di degenza o riabilitazione, quando le spese sono interamente a carico di un ente pubblico. Tuttavia, è consentito percepire l’indennità se il contributo dell’ente copre solo una parte delle spese di ricovero.

Il day hospital non è considerato ricovero e quindi non influisce sull’erogazione dell’indennità.

 

 

Dichiarazione annuale di responsabilità (ICRIC)

I beneficiari dell’indennità di accompagnamento devono presentare ogni anno, entro il 31 marzo, una dichiarazione di responsabilità (ICRIC) che attesti l’eventuale ricovero in casa di cura e specifichi se le spese sono a carico dello Stato o del soggetto stesso.

 

L’indennità di accompagnamento rappresenta una misura di fondamentale importanza per i cittadini italiani e residenti in Italia affetti da grave invalidità. Sebbene esistano alcune limitazioni e requisiti specifici, questo sostegno economico è erogato senza vincoli di reddito e garantisce una certa stabilità a chi necessita di assistenza continua.

 

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Girolamo – Voce di Sespera

Girolamo Culcasi fondatore di sespera.it, esperto in digital marketing, SEO e assistenza alla persona. Scrive per supportare anziani, disabili e famiglie fragili con contenuti chiari, affidabili e orientati ai servizi.

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