La Risalita degli Italiani nel Settore dell’Assistenza Domiciliare
Negli ultimi anni, si sta assistendo a un fenomeno in controtendenza: sempre più italiani scelgono di lavorare come badanti e colf, ruoli tradizionalmente ricoperti da lavoratori stranieri. Questo ritorno degli italiani al lavoro domestico è un segnale di cambiamento socio-economico che merita attenzione.
Secondo i dati dell’Osservatorio Domina, gli italiani rappresentano oggi il 31,1% dei lavoratori domestici regolari, con un aumento del 20,2% nell’ultimo decennio. Questa crescita è da ricondurre a una serie di fattori, tra cui la crisi occupazionale in altri settori, il miglioramento delle condizioni contrattuali e l’introduzione di politiche a supporto delle famiglie e dei lavoratori.
Perché Gli Italiani Scelgono di Fare i Badanti e Colf
Una delle principali motivazioni che spingono gli italiani verso il lavoro domestico è l’opportunità di trovare un’occupazione stabile e regolare. I contratti nel settore prevedono, infatti, garanzie come contributi pensionistici, ferie retribuite e diritti che in altri ambiti lavorativi risultano più difficili da ottenere.
Inoltre, molti italiani considerano il lavoro di badante o colf come un modo per contribuire direttamente al benessere della propria comunità. L’assistenza agli anziani non è solo un impiego, ma un vero e proprio atto di solidarietà sociale, soprattutto in un Paese dove il tasso di invecchiamento della popolazione è tra i più alti d’Europa.
Il Declino degli Stranieri e il Rilancio degli Italiani
Tradizionalmente, il settore del lavoro domestico è stato dominato da lavoratori stranieri, in particolare provenienti dall’Est Europa. Tuttavia, dal 2014 al 2023, il numero di stranieri impiegati come badanti o colf è diminuito del 18,6%. Le cause di questa flessione includono il miglioramento delle condizioni economiche nei Paesi di origine e l’aumento delle restrizioni sui flussi migratori.
Questa riduzione ha lasciato spazio agli italiani, che stanno gradualmente colmando il vuoto. In particolare, il ritorno degli italiani è visibile nelle regioni più ricche come Lombardia e Lazio, dove la domanda di assistenza domiciliare è sempre alta.
Quanto Si Guadagna come Badante o Colf in Italia?
Il lavoro di badante o colf, a seconda dell’esperienza e delle qualifiche, può garantire uno stipendio medio che varia tra i 1.000 e i 1.500 euro al mese per un impiego full-time. Le famiglie che assumono direttamente i lavoratori domestici spendono circa 13 miliardi di euro ogni anno, generando un impatto economico complessivo di 21,9 miliardi di nuovi beni e servizi.
Il Ruolo della Formazione
Un elemento cruciale per il rilancio del lavoro domestico è la formazione. Come sottolineato da Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina, “c’è sempre più bisogno di assistenza qualificata e di lavoratori formati”. Per questo motivo, si stanno sviluppando programmi di formazione in due fasi: la prima nei Paesi di origine (per gli stranieri) e la seconda in Italia, per garantire una migliore integrazione e un adeguato livello di competenza.
Il Bonus Anziani da 850 Euro: Un Supporto alle Famiglie
Tra le iniziative più recenti a sostegno delle famiglie e dei lavoratori, spicca il Bonus Anziani da 850 euro. Questa misura, introdotta dal 1° gennaio 2025, è destinata agli over 80 non autosufficienti con redditi bassi e mira a coprire le spese per l’assistenza domiciliare.
Sebbene sia una misura positiva, il Bonus coinvolgerà solo circa 24.500 persone in tutta Italia, una cifra limitata rispetto alla domanda crescente di assistenza qualificata. Tuttavia, rappresenta un passo importante verso il riconoscimento del valore del lavoro domestico e della cura degli anziani.
Il ritorno degli italiani al lavoro come badanti e colf è un fenomeno che riflette i cambiamenti della società italiana. Da una parte, il settore dell’assistenza domiciliare sta diventando un’opzione sempre più percorribile e dignitosa; dall’altra, la crescente necessità di cura degli anziani richiede politiche più incisive per supportare famiglie e lavoratori.
L’introduzione di misure come il Bonus Anziani è solo l’inizio: il futuro del lavoro domestico in Italia dipenderà dalla capacità di valorizzare le persone che, con dedizione e professionalità, scelgono di prendersi cura degli altri.