Lo SPID è oggi essenziale per richiedere pensioni, bonus e servizi pubblici online. In questa guida aggiornata al 2025 spieghiamo come ottenerlo, chi può farlo e in che modo può aiutare anziani e assistenti domiciliari nella gestione delle pratiche digitali.
Perché lo SPID è diventato così importante per anziani e famiglie fragili?
Negli ultimi anni, l’identità digitale è diventata uno strumento indispensabile per ogni cittadino. Lo SPID, acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, permette di accedere in modo sicuro a moltissimi servizi online della Pubblica Amministrazione, come il sito INPS, il Fascicolo Sanitario Elettronico o il portale dell’Agenzia delle Entrate.
Una comodità che ha semplificato la vita a molti, ma che può rappresentare un ostacolo per chi non è pratico di tecnologia, come molti anziani o persone fragili. È proprio per loro, e per chi li assiste, che questa guida vuole offrire una panoramica chiara e rassicurante.
Cos’è lo SPID e a cosa serve
Lo SPID è un’identità digitale unica e sicura che consente di:
- accedere ai siti web delle pubbliche amministrazioni,
- consultare fascicoli sanitari,
- inviare domande per bonus, contributi o pensioni,
- gestire pratiche fiscali online.
A differenza delle vecchie credenziali separate, lo SPID semplifica tutto con un unico accesso valido su centinaia di portali. È riconosciuto dallo Stato e obbligatorio per accedere a molti servizi pubblici.
Anziani e SPID: un’identità digitale per non restare indietro
Molti anziani si trovano spaesati di fronte alla digitalizzazione dei servizi. Tuttavia, anche loro possono ottenere lo SPID in modo semplice e sicuro, grazie all’aiuto di familiari, assistenti domiciliari o centri di assistenza autorizzati.
Dal 2022, è possibile delegare formalmente una persona fidata all’uso dello SPID. La delega SPID è particolarmente utile quando la persona anziana ha:
- difficoltà motorie o cognitive,
- scarsa dimestichezza con smartphone o computer,
- bisogno di assistenza nella gestione delle pratiche online.
In molti comuni italiani sono attivi sportelli digitali o iniziative gratuite che offrono supporto all’attivazione e all’uso dello SPID.
Come si ottiene lo SPID: guida pratica
Richiedere lo SPID è gratuito e può essere fatto online oppure in presenza. Ecco cosa serve:
- documenti: carta d’identità e tessera sanitaria in corso di validità;
- contatti personali: un indirizzo email e un numero di cellulare;
- un provider SPID: come Poste Italiane, Aruba, TIM ID, Lepida.
Ogni provider offre modalità differenti per la verifica dell’identità:
- online tramite videochiamata o riconoscimento da app;
- di persona in ufficio postale o altri sportelli abilitati.
Molti utenti over 65 preferiscono la modalità in presenza, per maggiore sicurezza.
Dove si usa lo SPID nella vita quotidiana
Lo SPID è utile in tante situazioni quotidiane. Tra gli usi più frequenti:
- entrare nel portale INPS per consultare la pensione o richiedere bonus;
- prenotare visite o consultare esami nel Fascicolo Sanitario Elettronico;
- scaricare certificati anagrafici dal sito del Comune;
- accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate per dichiarazioni o rimborsi;
- gestire i servizi scolastici per figli o nipoti (iscrizioni, mensa, certificati).
Per i caregiver, è uno strumento prezioso: con la delega SPID, possono agire per conto dell’assistito in tutte queste operazioni.
Attivare lo SPID senza stress: consigli pratici
Se una persona non riesce a richiederlo da sola, può:
- rivolgersi a un CAF o patronato,
- andare in un ufficio postale con supporto dedicato,
- contattare lo sportello digitale del proprio Comune,
- farsi aiutare da familiari o assistenti domiciliari.
Una volta ottenuto, è importante conservare con cura:
- nome utente e password SPID,
- codice OTP (di solito inviato via SMS o app),
- eventuali app di autenticazione installate sul cellulare.
Esistono anche dispositivi e app semplificate pensate per la terza età, con interfacce grandi e intuitive.
Il punto di vista di Sespera.it
Lo SPID è il passaporto digitale del cittadino moderno. E come ogni strumento pubblico, deve essere realmente accessibile a tutti. Anziani, persone fragili, caregiver e famiglie con poca familiarità con la tecnologia non devono restare esclusi.
Sespera.it invita strutture, operatori e assistenti domiciliari a proporre un aiuto concreto nell’attivazione dello SPID, perché anche un semplice accesso a un bonus o a una visita medica online può migliorare la qualità della vita.
Link Utili
- Assegno di Inclusione (ADI): Guida completa, dettagliata
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- Come rinnovare il PAD per l’ADI: Guida completa
Ultimo aggiornamento il 2025-06-13 / Link di affiliazione / Immagini dall'API Amazon Product Advertising