Un 46enne è stato arrestato a Roma con l’accusa di aver truffato una coppia di anziani a Padova, sottraendo loro una somma ingente di denaro e gioielli. Grazie alla collaborazione tra la Squadra Mobile di Padova e la Polizia Ferroviaria di Roma, l’uomo è stato intercettato durante la sua fuga e posto in stato di fermo.
Il “Metodo del Falso Nipote”: Una Truffa Ben Architettata
L’incidente si è verificato mercoledì scorso, quando una coppia di anziani padovani ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è presentato come un maresciallo dei carabinieri. Con un pretesto d’urgenza, il finto maresciallo ha comunicato al marito della coppia che doveva recarsi immediatamente presso il Comando per una questione urgente legata a un veicolo intestato a lui, coinvolto in un grave reato.
La Minaccia e l’Estorsione: Soldi e Gioielli per “Salvare” un Parente
Una volta che il marito si è allontanato da casa, lasciando sola la moglie, il truffatore ha continuato a manipolare la situazione. Attraverso una seconda telefonata, ha informato la donna che il loro figlio era stato arrestato per un grave incidente in cui sarebbe rimasta ferita una giovane ragazza. Con tono convincente e autoritario, ha affermato che sarebbe stato necessario consegnare una somma considerevole in denaro e gioielli per risolvere la situazione legale del figlio.
Poco dopo, il truffatore si è presentato direttamente a casa della donna, raccogliendo il “riscatto” – denaro e gioielli per un valore complessivo di circa 300.000 euro. Una volta ottenuto il bottino, il criminale si è rapidamente allontanato.
L’Intervento delle Forze dell’Ordine e l’Arresto a Roma
Subito dopo il raggiro, la coppia ha contattato le forze dell’ordine, che hanno avviato un’indagine immediata. Attraverso un’analisi delle telecamere di sicurezza e un monitoraggio attento, la polizia ha individuato il sospettato, scoprendo che aveva preso un treno diretto verso Napoli. La Polizia Ferroviaria di Roma, avvisata dai colleghi di Padova, ha fermato l’uomo durante una sosta nella capitale.
Al momento dell’arresto, il sospettato aveva ancora con sé l’intero bottino, che è stato prontamente restituito agli anziani truffati, mettendo così fine all’incubo della coppia.
Questo episodio evidenzia una volta di più i pericoli che le persone anziane possono correre di fronte a criminali senza scrupoli. Le truffe telefoniche, specialmente quelle che utilizzano il metodo del “falso nipote” o del “falso carabiniere”, sono purtroppo sempre più comuni. Le forze dell’ordine consigliano di diffidare di telefonate improvvise che richiedono denaro, di confermare sempre l’identità degli interlocutori e di contattare direttamente i familiari o la polizia in caso di dubbio.