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Strage nelle RSA fiorentine: morti e intossicati dopo la cena del 9 febbraio, due indagati

RSA fiorentine morti e intossicati

Firenze, la tragedia nelle RSA: intossicazione alimentare fatale per tre anziani

 

Due indagati per omicidio colposo e lesioni: sotto accusa la gestione della sicurezza alimentare

 

Firenze, 12 marzo 2025 – L’inchiesta sulla drammatica intossicazione alimentare che ha colpito quattro RSA del Fiorentino la notte del 9 febbraio si infittisce. La Procura di Firenze ha ufficialmente iscritto nel registro degli indagati Gabriele Meluzzi, amministratore delegato della catena di case di riposo Sereni Orizzonti, e Valentina Seracini, responsabile della RSA Monsavano di Pelago, per i reati di omicidio colposo, lesioni colpose, delitti contro la salute pubblica e commercio di sostanze alimentari nocive.

L’episodio ha causato la morte di tre anziani e l’intossicazione di oltre 100 ospiti delle strutture coinvolte. Le indagini puntano a chiarire eventuali violazioni delle norme di sicurezza alimentare e accertare le responsabilità nella gestione del centro cottura.

 

 

Le vittime della tragedia e la dinamica dei fatti

 

I tre anziani deceduti a causa della sospetta intossicazione sono:

  • Daria Tanzini – ospite della RSA Villa Desiderio di Settignano
  • Giovan Pietro Samuelli – anch’egli ospite della RSA Villa Desiderio
  • Carla Ferretti – ospite della RSA Monsavano di Pelago

Secondo le ricostruzioni, il pasto incriminato è stato preparato nel centro cottura della RSA Monsavano e poi distribuito alle strutture San Biagio a Dicomano, Villa Desiderio a Settignano, L’Arcolaio a Firenze e Monsavano a Pelago. Poche ore dopo la cena del 9 febbraio, numerosi ospiti hanno iniziato a manifestare gravi sintomi di gastroenterite.

 

 

Le accuse della Procura: violazioni delle norme di sicurezza alimentare

 

L’indagine condotta dai pubblici ministeri Benedetta Foti e Luisa Serranti ha rivelato gravi irregolarità nelle procedure di preparazione dei pasti, in violazione del manuale HACCP e del decreto legislativo 193/2007 sui controlli in materia di sicurezza alimentare.

Le accuse principali mosse nei confronti dei due indagati sono:

  • Mancata adozione di misure preventive per la sicurezza alimentare
  • Negligenza nella gestione della cucina della RSA Monsavano
  • Somministrazione di cibi potenzialmente nocivi

 

 

L’emergenza sanitaria: 114 casi di intossicazione su 173 pazienti

 

La notte del 9 febbraio si è trasformata in un incubo per gli ospiti delle RSA coinvolte. Secondo i dati ufficiali:

  • 114 persone su 173 hanno manifestato sintomi di gastroenterite acuta
  • Decine di pazienti sono stati ricoverati in ospedale e poi dimessi dopo le cure
  • Una delle ospiti, identificata come T.P., ha sporto denuncia dopo aver sviluppato una grave infezione

 

 

Autopsie e consulenti: gli esami sulle salme delle vittime

 

Le indagini proseguono con le autopsie sui corpi di Giovan Pietro Samuelli e Carla Ferretti, programmate per lunedì 17 marzo. Gli esami saranno eseguiti dai medici legali Martina Focardi e Beatrice De Fraia, mentre la Procura ha nominato due esperti di alto profilo:

  • Gian Maria Rossolini, microbiologo
  • Marco Bonderi, specialista in malattie infettive

I risultati dell’autopsia già effettuata su Daria Tanzini sono attesi nelle prossime settimane, a causa della complessità degli esami tossicologici.

 

 

Le reazioni delle famiglie: battaglia legale in corso

 

I familiari delle vittime si affidano a esperti per far luce sulla vicenda. La famiglia di Giovan Pietro Samuelli ha nominato come consulente tecnico il dottor Edoardo Franchi, mentre gli avvocati Marco Baricchi, Roberto Di Mattia, Niccolò Stefani e Giacomo Crini rappresentano le altre parti coinvolte.

“La famiglia Samuelli – spiega l’avvocato Lorenzo Pellegrini – vuole giustizia e pretende di conoscere le vere cause del decesso per identificare eventuali responsabilità personali.”

 

 

Le indagini proseguiranno con ulteriori accertamenti scientifici, e i risultati delle autopsie saranno fondamentali per stabilire se la cena del 9 febbraio abbia effettivamente causato il decesso delle tre vittime. Se le accuse venissero confermate, potrebbero esserci ulteriori sviluppi giudiziari con il rischio di un processo per i due indagati.

Nel frattempo, le RSA coinvolte e la catena Sereni Orizzonti potrebbero affrontare conseguenze legali e risarcitorie per i danni subiti dalle vittime e dalle loro famiglie.

 

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Girolamo – Voce di Sespera

Girolamo Culcasi fondatore di sespera.it, esperto in digital marketing, SEO e assistenza alla persona. Scrive per supportare anziani, disabili e famiglie fragili con contenuti chiari, affidabili e orientati ai servizi.

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