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APS SESPERA – Rete Nazionale per l’Assistenza e la Cura agli Anziani | Scopri di più
La Nostra Associazione è stata costituita nel 1981 per rispondere ai bisogni dei cittadini Ornavassesi in condizioni di fragilità e non autosufficienza e nel corso degli anni si è resa conto che i cittadini necessitano di informazioni coerenti con i propri bisogni e non di recapiti di uffici pubblici.
La Nostra Casa Anziani può accogliere solo 20 Ospiti e questo ci permette di investire risorse sulle relazioni umane, sia interne che esterne, e garantire a coloro che ci contattano il tempo necessario per individuare il servizio pubblico o privato più appropriato per rispondere a bisogni assistenziali, insorti a seguito di eventi acuti e/o legati a bisogni di cure di lungo periodo.
Posti letto per accoglienze di lungo periodo (RSA): in grado di rispondere ai bisogni di soggetti in condizioni di fragilità e cronicità di età avanzata la cui rete di supporto non possiede gli strumenti necessari per garantire le cure appropriate 24/24.
Soluzioni semiresidenziali: per coloro che necessitano di interventi a bassa intesità assistenziale necessari per integrare l’importantissima assistenza garantita a domicilio dai familiari (momentaneamente sospeso).
Soluzioni domiciliari: pasti a domicilio.
L’inserimento in una Residenza Sanitaria Assistenzale (RSA) risponde ai bisogni sanitari e assistenziali di anziani non autosufficienti ultrasessantacinquenni, che non possono essere assistiti a domicilio.
A seguito della valutazione multidimensionale dell’UVG, le prestazioni vengono erogate in base al tipo di progetto individuale e ai bisogni peculiari della persona.
Le fasce assistenziali in cui si articola l’intensità delle prestazioni erogate sono:
La retta è stabilita dal Piano Tariffario che indica la tariffa complessiva (inclusiva di oneri fiscali) per fascia di intensità assistenziale e ripartisce così gli oneri:
50% (quota sanitaria) a carico dell’ASL di residenza che prende in carico l’anziano, anche quando la RSA è nel territorio di una ASL diversa da quella di residenza
50% (quota sociale) a carico dell’anziano. Se, in base alla valutazione sociale, la persona risulta avere un reddito non sufficiente a pagare la quota spettante, interviene il Comune/Ente gestore dei servizi socio-ass.li a integrare o a farsi carico integralmente della cifra.
Le tariffe, applicate in maniera uguale su tutto il territorio regionale, sono stabilite dalla Direzione Regionale della Regione Piemonte.
L’Unità di Valutazione Geriatrica invia a domicilio dell’interessato l’esito della valutazione indicando:
la tipologia di progetto individuale
il punteggio distinto della valutazione sanitaria e sociale
il grado di priorità distinto in:
– urgente (punteggio pari o superiore a 24) con presa in carico entro 90 giorni dalla valutazione
– non urgente con presa in carico entro un anno dalla valutazione
– differibile ove non è previsto un momento di presa in carico
Le Prestazioni Domiciliari consentono di promuovere il benessere, la qualità della vita e l’autonomia degli anziani non autosufficienti favorendo la loro permanenza presso il domicilio, nel quadro del rispetto prioritario della cultura della domiciliarità richiesto dalla persona e dalla famiglia.
Gli interventi a sostegno della domiciliarità si articolano in: