A meno di trenta minuti dai centri di Mestre, Treviso e San Donà, la Residenza Anni Azzurri Mestre offre a ospiti e visitatori un clima tranquillo.
Fiore all’occhiello della Residenza Anni Azzurri Mestre è l’ampio giardino con fontana, panchine e gazebo dove gli ospiti possono rilassarsi e socializzare.
Molte sono le attività di animazione e i progetti di intrattenimento organizzati nella Residenza. Tra questi, particolarmente graditi sono la Corrida – che vede ospiti, staff e familiari esibire le proprie “doti artistiche” davanti a una vera e propria giuria – e il giornale interno, composto da una piccola redazione che si occupa della scrittura degli articoli e della realizzazione delle interviste. Sono previste quattro uscite all’anno, presentate con un evento ai familiari e distribuite sul territorio. Un’altra iniziativa che ha riscosso molto successo è la rielaborazione del menu, con gli ospiti che propongono le loro ricette preferite che vengono poi realizzate dai cuochi.
Gli ospiti che accogliamo
La Residenza Anni Azzurri Mestre offre ospitalità e servizi assistenziali sia a persone autosufficienti, sia a persone con diverse condizioni di non autosufficienza e/o grave decadimento cognitivo o disabilità.
È possibile effettuare soggiorni di lungodegenza o temporanei (per un minimo di 30 giorni) in seguito a eventi acuti o ricoveri pre/post operatori, nonché ricoveri di sollievo (per un minimo di 30 giorni).
Servizi sanitari
Nella Residenza Anni Azzurri Mestre ogni ospite è seguito da un’equipe multiprofessionale in base a un Piano di Assistenza Individuale (PAI) che viene elaborato in collaborazione con i familiari e può essere adattato alle eventuali variazioni di contesto.
Oltre all’assistenza medica e infermieristica (24h), la Residenza Anni Azzurri Mestre offre varie tipologie di servizi sanitari, tra cui: degenza post ospedaliera, lungodegenza di mantenimento, fisioterapia, assistenza psicologica, servizi di fisiatria, logopedia, podologia e farmaceutico.
La Residenza è dotata di un Nucleo Disabili accreditato, nominato “La Fenice”, in cui trovano accoglienza persone di tutte le età affette da gravi disabilità fisiche e mentali