Mission
Prestare un’assistenza qualificata alle persone anziane autosufficienti e non, partendo dai loro bisogni e rispettando la loro individualità.
Finalità specifiche sono quelle di assicurare un costante mantenimento degli Ospiti, garantendo prestazioni di carattere assistenziale, sanitario e riabilitativo personalizzati, per far fronte ad ogni loro esigenza fisica, psichica, sociale e religiosa;
favorire la socializzazione tramite servizi di animazione socio-culturale, di attività motorie e ludico-manipolative; garantire la maggiore autonomia e privacy possibile in relazione alla caratteristica vita di relazione della struttura stessa; sostenere la qualità dei servizi erogati e mantenere ed elevare la qualità e la professionalità delle prestazioni.
L’A.S.P. “Umberto I” di Latisana, nella sua lunga storia centenaria, ha sempre posto “l’uomo” come fulcro di ogni attenzione ed attività.
I servizi, rivolti all’accoglienza residenziale di persone prevalentemente anziane, autosufficienti e non autosufficienti, sono sempre incentrati su valori alti, come il rispetto e la dignità, l’eticità e la gentilezza, la fiducia e la sicurezza. Da sempre l’Ente è il punto di riferimento dei servizi alla persona anziana del territorio.
La storia
La storia dell’A.S.P. “Umberto I” inizia nel 1900 con il nome di “Pia Casa di Ricovero Umberto I”, con le elargizioni del Consiglio Comunale di Latisana, per essere eretta, quale I.P.A.B., in Ente Morale “Casa di Riposo Umberto I” con R. D. 25 giugno 1911, n. 680, per l’assistenza degli inabili al lavoro.
La trasformazione da Casa di Riposo in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (A.S.P.) “Umberto I” avviene nel 2006, con l’approvazione dell’attuale Statuto dell’Ente con Decreto Assessore Regionale per le Autonomie Locali n. 11 del 30 marzo 2006.
La struttura
La struttura, raggiungibile in autobus, auto e bici, è poco distante dal centro cittadino ed in particolare a pochi metri dal distretto sanitario e dall’ospedale, tutti luoghi facilmente accessibili anche a piedi. L’edificio giace su un’area verde con giardino attrezzato ad uso esclusivo degli Ospiti e dei loro familiari, con un ampio parcheggio interno.
È una struttura ad utenza diversificata (ai sensi del dpgr 14 febbraio 1990, n. 083), autorizzata all’accoglimento di n. 56 anziani, di cui 50 non autosufficienti e n. 6 autosufficienti. L’edificio, disposto su 2 piani, negli ultimi anni, è stato oggetto di ristrutturazioni per adeguarsi agli standard regionali e alla normativa sulla sicurezza degli ambienti. È in corso di definizione il Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.) da parte del Comando dei Vigili del Fuoco di Udine.
Servizi Residenziali
Ospitalità a tempo indeterminato
È rivolta ad anziani autonomi o meno che, per le condizioni psico-fisiche e sociali, non sono idoneamente assistibili a domicilio.
Quando la situazione di bisogno è tale per cui non è ragionevolmente pensabile una adeguata gestione della persona disabile a domicilio, diventa inevitabile ricorrere ai servizi offerti in forma continuativa dall’A.S.P.
È quindi lo stato di bisogno che costringe solitamente a richiedere l’accoglienza a tempo indeterminato. Si tratta di una situazione per la quale non esistono alternative percorribili a domicilio e che esige risposte adeguate a problemi oggettivi di vita quotidiana.
Tale scelta non deve intendersi come decisione definitiva o immodificabile. Essa vuole semplicemente significare che i bisogni esistenti non consentono alternative a tempi brevi. Perché resta sempre e comunque possibile la libera decisione di rientrare al proprio domicilio in ogni momento.
L’Ospite viene accolto in uno dei nuclei della struttura ed usufruisce dei servizi di seguito indicati.
Ospitalità temporanea
Il servizio, che rientra nei posti complessivamente autorizzati dalla Regione, offre cure ed assistenza ad anziani non autosufficienti per un periodo transitorio.
Il servizio risponde ai bisogni di famiglie che si trovano in situazioni di carico assistenziale gravoso o semplicemente ad urgenze sociali.
Interrompere momentaneamente i ritmi di impegno e poter programmare momenti di sosta è opportuno, se non a volte anche necessario. L’esperienza dice che tale servizio offre ai familiari la possibilità di ritrovare la giusta motivazione, di riscoprire relazioni meno conflittuali e maggiormente positive.
La durata del servizio, di norma, è di tre mesi. La Direzione può concedere eventuali proroghe qualora si presentasse la necessità di effettuare ulteriori cure oppure se persistessero gravi situazioni di bisogno familiare.
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