Crescente Emergenza Anziani in Lombardia: Costi delle RSA e Sfide Future
La Lombardia si trova ad affrontare una crescente emergenza legata all’invecchiamento della popolazione e ai costi associati all’assistenza agli anziani non autosufficienti. Secondo le proiezioni dell’ISTAT, entro il 2033 la regione ospiterà circa 2,8 milioni di residenti con più di 65 anni, con un incremento del 20,7% rispetto al 2023. Di questi, 900.000 avranno superato gli 80 anni.
Incremento della Popolazione Anziana e Implicazioni
Attualmente, in sette capoluoghi lombardi (Como, Cremona, Lecco, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese), quasi un residente su dieci ha più di 80 anni. Bergamo, Brescia e Milano si avvicinano a questa percentuale. Questo invecchiamento demografico comporta un aumento delle necessità di cura e assistenza, sollevando preoccupazioni sulle capacità del sistema sanitario e assistenziale regionale di far fronte a tali esigenze.
Costi delle RSA: Un Peso per le Famiglie
Un’indagine condotta dalla CGIL evidenzia che, a settembre 2024, la retta media giornaliera nelle RSA lombarde è di 68,7 euro, superando la cifra raccomandata dalla Regione Lombardia di 65,50 euro. Nella Città Metropolitana di Milano, le rette variano da un minimo di 86,1 euro a un massimo di 106,2 euro al giorno, rendendo l’accesso a queste strutture particolarmente oneroso per molte famiglie.
Servizi Extra e Costi Aggiuntivi
Oltre alle rette base, molte RSA non includono servizi essenziali: in una struttura su quattro, il servizio lavanderia è escluso dalla retta, e solo il 10% delle RSA offre il servizio di parrucchiere. Questi costi aggiuntivi rappresentano ulteriori oneri per le famiglie già gravate dalle spese quotidiane.
Assistenza Domiciliare: Una Risorsa Limitata
In Lombardia, l’assistenza agli anziani non autosufficienti si basa prevalentemente sull’aiuto informale fornito da familiari o assistenti familiari. Si stima la presenza di 117.200 assistenti familiari, di cui solo 70.322 regolari. Tra i 477.000 anziani non autosufficienti che non usufruiscono delle RSA, circa 147.000 ricevono cure domiciliari. Tuttavia, il 65% di queste cure consiste in visite episodiche, evidenziando l’insufficienza di interventi continuativi e adeguati.
Proposte della CGIL per un Sistema più Equo
La CGIL sottolinea la necessità di ripensare le RSA e potenziare l’intera filiera della cura. Secondo Federica Trapletti, segretaria dello Spi CGIL Lombardia, una buona qualità della cura va di pari passo con la valorizzazione del personale delle strutture. Sabrina Negri, segretaria Fp CGIL Lombardia, evidenzia l’importanza di superare le logiche di profitto per garantire un’assistenza adeguata, con una composizione equilibrata del personale e condizioni di lavoro dignitose.
L’invecchiamento della popolazione lombarda pone sfide significative per il sistema assistenziale regionale. È fondamentale adottare misure concrete per garantire servizi accessibili ed equi, sostenendo sia gli anziani che le loro famiglie.