Operatori sanitari in sciopero: ‘Carichi di lavoro eccessivi e stipendi inadeguati’
Ieri, a Lastra a Signa (Firenze), i lavoratori della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) Alfa Columbus hanno organizzato una manifestazione per denunciare le difficili condizioni lavorative all’interno della struttura. La RSA, gestita da privati, ospita 62 anziani ed è servita da un team composto da 29 operatori socio-sanitari (OSS) e 10 infermieri. Il corteo è partito da via Livornese e ha raggiunto il municipio, dove una delegazione è stata ricevuta dal sindaco Emanuele Caporaso.
Le ragioni della protesta
Beatrice Stanzani, rappresentante della Uil Fpl e promotrice dello sciopero, ha evidenziato diverse criticità:
- Carichi di lavoro eccessivi: Il personale è sottoposto a ritmi lavorativi intensi, con turni che spesso risultano insostenibili.
- Carenza di personale infermieristico: La mancanza di infermieri adeguati compromette la qualità dell’assistenza fornita agli ospiti.
- Mancata attivazione della reperibilità: Nonostante la necessità di garantire una copertura continua, non è stato implementato un sistema di reperibilità per il personale.
- Gestione dei tempi di vestizione: I tempi dedicati alla vestizione non vengono esclusi dal conteggio dell’assistenza diretta alla persona, aumentando ulteriormente il carico di lavoro.
Stanzani ha sottolineato che la protesta mira a migliorare la qualità del servizio offerto agli ospiti della RSA.
Le rivendicazioni dei lavoratori
Durante la manifestazione, i lavoratori hanno esposto cartelli con messaggi significativi, tra cui:
- “Si pretendono turni coperti ma non viene riconosciuta alcuna reperibilità”
- “Siamo considerati numeri e mai indispensabili”
- “Chiediamo che i tempi di vestizione siano scorporati dall’assistenza”
Questi slogan evidenziano il malcontento del personale riguardo alle attuali condizioni lavorative e organizzative all’interno della struttura.
La replica dell’azienda
Andrea Blandi, presidente del Consiglio di amministrazione di Alfa Columbus Srl, ha risposto alle contestazioni affermando: “Il nuovo contratto Uneba è stato firmato venerdì con adeguamenti contrattuali. Non capiamo il motivo dello sciopero. Abbiamo sempre rispettato il contratto nazionale e mantenuto il personale al di sopra dei parametri di legge. Le RSA stanno vivendo un momento di grande difficoltà: vorremmo dare ai lavoratori benefit aggiuntivi, ma non possiamo permetterceli. Anzi, per rispettare il contratto nazionale, in assenza di sostegni adeguati dalla Regione, saremo costretti ad aumentare le quote a carico delle famiglie“.
La protesta dei lavoratori della RSA Alfa Columbus mette in luce problematiche significative nel settore dell’assistenza agli anziani, evidenziando la necessità di un dialogo costruttivo tra il personale, le organizzazioni sindacali e la direzione della struttura. Solo attraverso un confronto aperto sarà possibile trovare soluzioni che garantiscano condizioni lavorative dignitose per il personale e un’assistenza di qualità per gli ospiti.