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Lombardia, al via la Misura B1 2025: fino a 2.000€ al mese per disabili gravissimi e caregiver

un adulto con grave disabilità su sedia a rotelle assistito da un familiare (caregiver)

La Regione Lombardia ha pubblicato il nuovo Programma Operativo per l’anno 2025, relativo al Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze (FNA). Al centro, la Misura B1, un intervento economico e sociale destinato a persone con disabilità gravissima e ai loro caregiver familiari, che se ne prendono cura quotidianamente al domicilio.

Il provvedimento rappresenta una risposta concreta a situazioni di estrema fragilità, fornendo fino a 2.000 euro al mese in sostegni economici, buoni servizio, o progetti personalizzati, evitando così l’istituzionalizzazione e promuovendo la permanenza al domicilio.

 

 

Cos’è la Misura B1 Lombardia 2025

 

La Misura B1 è una misura regionale finanziata con risorse statali del Fondo per le Non Autosufficienze (FNA), integrata da risorse regionali. È rivolta a:

  • Persone in condizione di disabilità gravissima, secondo i criteri del DPCM 26/09/2016.
  • Residenti in Lombardia, assistite al domicilio.
  • Familiari o caregiver che si prendono cura della persona con disabilità in maniera prevalente o esclusiva.

Obiettivo primario: garantire interventi di supporto personalizzati, favorendo l’autonomia, la qualità della vita e il diritto a restare nel proprio ambiente familiare.

 

 

Requisiti: chi può fare domanda

 

Per accedere alla Misura B1 è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

Destinatari principali:

  • Persone con disabilità gravissima, riconosciute in base ai criteri del DPCM 26/09/2016, ad esempio:
    • In ventilazione meccanica assistita continuativa;
    • In nutrizione artificiale (enterale o parenterale);
    • Con gravi compromissioni motorie o cognitive (es. tetraplegia, Alzheimer avanzato, SLA);
    • In stato vegetativo o di minima coscienza.

 Requisiti generali:

  • Residenza in Lombardia.
  • Età senza limiti specifici (bambini, adulti e anziani inclusi).
  • Assistenza prestata al domicilio, non in RSA o strutture residenziali.
  • Possesso di ISEE sociosanitario valido.

 

 

Contributi economici previsti

 

Il contributo varia in base al livello di bisogno assistenziale e alla tipologia di progetto individuale. Le principali forme di sostegno previste sono:

Tipologie di benefici:

  • Trasferimento monetario diretto al caregiver fino a 2.000€ al mese, in base alla gravità e alla presenza o meno di personale assunto.
  • Buoni servizio per assistenza domiciliare (OSS, fisioterapisti, infermieri).
  • Voucher per progetti personalizzati definiti con l’ASST.
  • Contributi integrativi per le famiglie in particolari condizioni economiche o sociali.

Importo mensile massimo previsto: 2.000 euro per nucleo familiare.

 

 

Come e dove presentare domanda

 

Modalità di richiesta:

  • La domanda deve essere presentata all’ASST di residenza della persona con disabilità.
  • L’intervento viene attivato a seguito della valutazione multidimensionale (VMG) da parte dell’équipe sociosanitaria dell’ASST.
  • Le ATS e i Comuni possono supportare le famiglie nella compilazione della domanda.

Scadenze:

  • Ogni ASST o ATS pubblicherà autonomamente modalità e termini di apertura dei bandi locali.
  • È importante monitorare il sito della propria ASST o rivolgersi agli Sportelli Unici per l’Accesso (SUA).

 

 

Documenti da allegare

 

Per completare la domanda occorre presentare:

  • Certificazione di disabilità gravissima (conforme al DPCM 26/09/2016);
  • ISEE sociosanitario in corso di validità;
  • Documento d’identità del beneficiario e del caregiver;
  • Eventuale certificazione sanitaria aggiuntiva;
  • Copia della documentazione clinica aggiornata.

 

 

Compatibilità con altre misure

 

La Misura B1 è compatibile con altre forme di sostegno regionale o comunale, ma non è cumulabile con interventi di tipo residenziale o con la Misura B2 se riguardano lo stesso tipo di supporto.

 

 

Perché è importante la Misura B1

 

La Misura B1 rappresenta un pilastro fondamentale delle politiche regionali lombarde per la disabilità, offrendo un aiuto concreto a chi vive una condizione di gravissima non autosufficienza.
Garantisce sostegno economico, riconoscimento sociale e vicinanza istituzionale a chi ogni giorno combatte una sfida spesso invisibile: prendersi cura di chi non è più in grado di farlo da solo.

È essenziale che le famiglie siano informate e accompagnate nella richiesta, per non perdere questa importante opportunità.

 

 

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Girolamo – Voce di Sespera

Girolamo Culcasi fondatore di sespera.it, esperto in digital marketing, SEO e assistenza alla persona. Scrive per supportare anziani, disabili e famiglie fragili con contenuti chiari, affidabili e orientati ai servizi.

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