Due infermieri del reparto di Pediatria dell’ospedale Santa Chiara di Trento sono stati aggrediti da una paziente adolescente. L’episodio riaccende i riflettori sulla sicurezza del personale sanitario, con la UIL FPL che chiede misure urgenti.
Un’aggressione che scuote il personale sanitario
L’episodio si è verificato nel reparto di Pediatria dell’ospedale Santa Chiara di Trento, dove due infermieri sono stati aggrediti da una paziente adolescente. Secondo quanto riportato, l’infermiere è stato preso a morsi e colpito con pugni, mentre l’infermiera ha subito strattonamenti che le hanno provocato contusioni. Entrambi sono stati medicati al pronto soccorso.
La reazione della UIL FPL: “Serve un’azione concreta”
La UIL FPL Sanità del Trentino, per voce del segretario Giuseppe Varagone, ha espresso piena solidarietà ai due infermieri aggrediti, definendo l’episodio “inaccettabile”. Il sindacato ha sottolineato la necessità di misure concrete e immediate per garantire ambienti di lavoro sicuri, tra cui un rafforzamento della vigilanza e l’applicazione piena delle normative contro le aggressioni al personale sanitario.
Un fenomeno in crescita
L’aggressione al Santa Chiara non è un caso isolato. In Trentino, le aggressioni al personale sanitario sono aumentate del 23% nel 2023 rispetto al 2022. Episodi simili si sono verificati anche in altre strutture sanitarie della regione, evidenziando un trend preoccupante.
Misure proposte per la sicurezza
Per affrontare questa emergenza, la UIL FPL propone:
- Rafforzamento della vigilanza nelle strutture sanitarie
- Applicazione rigorosa delle normative contro le aggressioni
- Formazione specifica per il personale sulla gestione delle situazioni critiche
- Campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini
Il punto di vista di Sespera.it
La sicurezza del personale sanitario è fondamentale per garantire un sistema sanitario efficiente e umano. È imperativo che le istituzioni adottino misure concrete per proteggere chi ogni giorno si prende cura della salute dei cittadini.