Un’alleanza tra Comune, Fondazione Carisbo e Chiesa di Bologna per migliorare la qualità della vita degli anziani e dei loro caregiver professionali: nasce “Bologna Serena”, un progetto triennale da 9 milioni di euro che prenderà il via nel 2025.
Come può una città rispondere alle esigenze di una popolazione anziana in crescita?
A Bologna, dove gli over 65 rappresentano il 25% dei residenti, nasce “Bologna Serena”, un’iniziativa che mira a potenziare i servizi di assistenza e inclusione sociale per gli anziani e i loro caregiver professionali e familiari. Questo progetto rappresenta un modello concreto di welfare territoriale collaborativo, capace di unire risorse pubbliche, private e del terzo settore.
Un progetto triennale per una città che invecchia
La demografia di Bologna
Bologna si trova ad affrontare una delle sfide più complesse delle città moderne: l’invecchiamento della popolazione. I dati parlano chiaro:
- Over 65: circa 96.000 persone (25% della popolazione)
- Over 75: 55.000 persone
- Over 80: 36.000 persone
- Centenari: quasi 250
- Persone che si prendono cura di un anziano sopra i 75 anni: circa 17.000
- Over 65 che vivono da soli: 33%
- Over 80 che vivono da soli: 50%
Queste cifre evidenziano un bisogno crescente di servizi personalizzati, supporto psicologico, accesso semplificato alle cure e politiche strutturate per ridurre l’isolamento sociale. L’invecchiamento attivo e dignitoso non è solo un diritto, ma una responsabilità collettiva.
Come verranno utilizzati i fondi
Il progetto “Bologna Serena” si svilupperà su tre anni, con un investimento totale di 9 milioni di euro, provenienti da:
- Fondazione Carisbo: 4,25 milioni di euro
- Comune di Bologna: 4,5 milioni di euro
Questi fondi saranno destinati a:
- Sviluppo di una rete di servizi sociosanitari integrati, in collaborazione con l’Ausl di Bologna, per garantire interventi tempestivi e personalizzati.
- Creazione di punti informativi e sportelli di supporto nei quartieri, per facilitare l’accesso alle informazioni e all’assistenza.
- Formazione e sostegno psicologico ai caregiver familiari e professionali, con corsi e gruppi di ascolto per ridurre lo stress da assistenza.
- Implementazione di tecnologie per la teleassistenza e la telecompagnia, rendendo accessibili strumenti digitali per la salute e la compagnia a distanza.
- Ristrutturazione e riqualificazione degli spazi di Villa Serena, per creare un polo multifunzionale, accogliente e all’avanguardia.
- Promozione di eventi culturali e attività per l’invecchiamento attivo, favorendo la socializzazione, la creatività e la partecipazione.
Villa Serena: il cuore pulsante dell’iniziativa
Un punto di riferimento multifunzionale
Villa Serena sarà il centro nevralgico del progetto. Oltre ad accogliere sportelli e servizi, ospiterà un centro studi dedicato all’analisi dei bisogni della popolazione anziana, alla progettazione di interventi e alla raccolta di dati per monitorare l’efficacia delle politiche pubbliche. Sarà anche sede di eventi, corsi, attività culturali e gruppi di ascolto per famiglie e professionisti.
Questa infrastruttura diventerà un luogo di scambio tra cittadini, professionisti del settore socio-sanitario, associazioni e istituzioni. Un modello di “welfare di comunità” che può diventare un riferimento per tutto il territorio nazionale.
Obiettivi e interventi previsti
Obiettivi principali
L’iniziativa ha come obiettivo principale il miglioramento della qualità della vita delle persone anziane, con particolare attenzione a:
- Prevenzione della solitudine e dell’isolamento sociale
- Promozione del benessere psico-fisico attraverso attività inclusive
- Sostegno ai caregiver familiari e professionisti
- Formazione continua degli operatori socio-sanitari
Questi obiettivi verranno raggiunti attraverso un’azione coordinata tra servizi pubblici, volontariato, parrocchie, associazioni e cittadini.
Interventi chiave
- Comunità dementia friendly: formazione e sensibilizzazione del personale e dei cittadini per favorire l’inclusione delle persone con demenza, contrastando stigma ed esclusione.
- Teleassistenza e telecompagnia: utilizzo di tecnologie digitali per il monitoraggio e il supporto a distanza, anche nelle case più isolate.
- Servizi sanitari di prossimità: rafforzamento delle cure domiciliari, medicina territoriale e nuovi servizi AST, in sinergia con l’Ausl e le farmacie di quartiere.
Come vedono i protagonisti questa iniziativa
Dal punto di vista istituzionale, Bologna Serena è un progetto che combina visione e concretezza. Gli attori coinvolti lo definiscono un esempio di “cura sistemica”:
- Le istituzioni pubbliche lo considerano un modello scalabile e coerente con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
- La Fondazione Carisbo lo ritiene un investimento a lungo termine sul capitale sociale della città.
- La Chiesa di Bologna sottolinea l’importanza di un approccio umano e comunitario.
- Gli operatori socio-sanitari vedono finalmente riconosciuto il loro ruolo centrale.
- I caregiver familiari sperano in un reale alleggerimento del carico assistenziale.
Il coinvolgimento trasversale dei soggetti rende il progetto credibile e sostenibile nel tempo
Il Punto di Vista di Sespera.it
Il progetto Bologna Serena rappresenta una buona pratica replicabile a livello nazionale. Un approccio integrato tra istituzioni, enti del terzo settore e comunità locale è oggi imprescindibile per gestire l’invecchiamento demografico e il crescente bisogno di cura. Il coinvolgimento dei caregiver professionisti e familiari come parte attiva del sistema è uno dei punti di forza.
Bologna dimostra che un welfare moderno non può prescindere dall’innovazione, dalla partecipazione e dalla responsabilità condivisa.
Ultimo aggiornamento il 2025-06-21 / Link di affiliazione / Immagini dall'API Amazon Product Advertising