Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo che modifica le politiche attive in favore degli anziani non autosufficienti. Tra le principali novità, il rinvio al 2027 dell’avvio della valutazione multidimensionale unificata (VAMU), strumento fondamentale per l’accesso ai servizi sociosanitari attraverso i Punti Unici di Accesso (PUA) presso le Case di Comunità.
Le novità del decreto legislativo
Sperimentazione nel 2026
Il decreto prevede una fase di sperimentazione della durata di dodici mesi, che si svolgerà nel 2026. Durante questo periodo, verrà testata la nuova procedura di valutazione multidimensionale unificata, finalizzata all’identificazione dei fabbisogni bio-psico-sociali degli anziani e dei loro nuclei familiari.
Avvio a regime nel 2027
A partire da gennaio 2027, la valutazione multidimensionale unificata diventerà operativa su tutto il territorio nazionale. Questo strumento consentirà ai Comuni e alle ASL di prendere in carico in modo più efficiente gli anziani non autosufficienti, garantendo un accesso semplificato e integrato ai servizi sociosanitari.
Il Sistema Nazionale di Assistenza agli Anziani Non Autosufficienti (SNAA)
Il decreto legislativo si inserisce nel quadro della riforma prevista dalla Legge n. 33/2023, che ha istituito il Sistema Nazionale di Assistenza agli Anziani Non Autosufficienti (SNAA). Questo sistema mira a garantire un’assistenza adeguata e integrata agli anziani, attraverso la creazione di un unico sportello di accesso alle prestazioni e la semplificazione delle procedure di valutazione.
Il Punto di Vista di Sespera.it
Il rinvio al 2027 dell’avvio della valutazione multidimensionale unificata rappresenta un passo importante nella riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. La fase di sperimentazione prevista per il 2026 consentirà di testare e perfezionare lo strumento, garantendo una presa in carico più efficiente e integrata degli anziani da parte dei servizi sociosanitari.