Studiare senza tasse è possibile: scopri tutto sulla No Tax Area confermata anche per il 2025
L’accesso gratuito o agevolato all’università è una realtà concreta per migliaia di studenti italiani grazie alla No Tax Area, una misura confermata anche per l’anno accademico 2025. Introdotta nel 2017, la No Tax Area consente l’esonero totale o parziale dalle tasse universitarie per chi ha un reddito familiare basso, permettendo a molti giovani di accedere agli studi superiori senza ostacoli economici.
Cosa prevede la No Tax Area 2025
Esenzione totale per chi ha un ISEE inferiore a 13.000 euro
La No Tax Area prevede che gli studenti con un ISEE inferiore a 13.000 euro siano totalmente esonerati dal pagamento delle tasse universitarie nelle università e istituzioni AFAM statali. Si tratta di una misura importante, pensata per garantire il diritto allo studio anche ai nuclei familiari con redditi più bassi.
Per ottenere l’esonero, lo studente deve:
- Essere iscritto a un’università o a un ente AFAM statale;
- Non essere oltre il primo anno fuori corso;
- Rispettare determinati requisiti di merito (numero minimo di crediti formativi – CFU – ottenuti).
Agevolazioni per le fasce intermedie di reddito
Gli studenti con un ISEE compreso tra 13.000 e 30.000 euro non rientrano nella No Tax Area piena, ma possono comunque ottenere riduzioni proporzionali sulle tasse universitarie. La riduzione diminuisce all’aumentare del reddito:
- ISEE da 13.000 € a 20.000 €: riduzioni significative (80% – 50%).
- ISEE da 20.000 € a 30.000 €: riduzioni più contenute ma comunque vantaggiose (50% – 10%).
Le soglie e le percentuali esatte possono variare a seconda dell’ateneo.
Come si fa domanda per la No Tax Area 2025
Guida pratica: tutto ciò che serve per non sbagliare
- Compila la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per ottenere l’ISEE universitario aggiornato.
- Collegati al portale online della tua università.
- Carica l’attestazione ISEE e compila la sezione dedicata alle agevolazioni.
- Verifica i termini e le scadenze indicati dal tuo ateneo.
Attenzione: l’ISEE deve essere specifico per prestazioni universitarie e in corso di validità.
Dove si applica la No Tax Area
Università ed enti AFAM statali
La misura si applica a tutte le:
- Università pubbliche italiane;
- Accademie di Belle Arti statali;
- Conservatori di musica;
- ISIA (Istituti Superiori per le Industrie Artistiche);
- Altri enti AFAM riconosciuti dallo Stato.
Le università private e telematiche non sono obbligate ad applicare la No Tax Area, ma possono offrire agevolazioni autonome.
Spese escluse dalla No Tax Area
Anche se si ha diritto all’esonero, alcune spese restano a carico dello studente:
- Contributo regionale per il diritto allo studio (circa 140–160 €);
- Marca da bollo e spese amministrative;
- Eventuali servizi opzionali (es. mensa, alloggio, trasporti).
Compatibilità con borse di studio
La No Tax Area è perfettamente compatibile con le borse di studio regionali (es. ER-GO, LazioDisco, EDISU Piemonte, ecc.). Lo studente può quindi beneficiare contemporaneamente dell’esonero dalle tasse e del sostegno economico previsto dalla borsa.
Scadenze da ricordare
Ogni università ha un proprio calendario, ma in genere la domanda per l’esonero deve essere presentata entro settembre/ottobre 2025, all’atto dell’iscrizione o rinnovo dell’anno accademico.
L’istruzione non dovrebbe mai dipendere dalla disponibilità economica della famiglia. La conferma della No Tax Area per il 2025 è un segnale chiaro dell’impegno dello Stato a garantire un’università pubblica più equa, accessibile e inclusiva.
Per studenti e famiglie, è fondamentale informarsi per tempo e presentare la documentazione corretta: studiare gratis o quasi è possibile.